Oggi, con grande affetto e amicizia, ci stringiamo nel dolore comune per ricordare Francesco Savino, socio attivo di cooperazione e di integrazione sociale della disabilità, che ha lascia un’impronta indelebile nella grande famiglia di Arca 88.

Francesco giungeva tra noi oltre vent’anni fa. Dopo una vita spesa per la famiglia e indomito senso di servizio in un volontariato silenzioso e proficuo nel territorio delle Valli Varesine, approdava alla comunità-alloggio “Arcobaleno” vittima di una patologia che ne aveva ridotto le capacità motorie. Con grande sforzo personale, aveva iniziato a darsi nuovi obiettivi nei grandi cambiamenti improvvisi della sua vita cercando di essere utile per i nuovi amici che aveva incontrato e con i quali affrontava il viaggio della ripresa.
Sempre desideroso di fare nuove esperienze, si era fatto voce espressiva del desiderio di integrazione delle persone disabili, collaborando come attore in diverse occasioni teatrali e spettacoli di sensibilizzazione.
Nonostante la malattia, si è sempre sentito custode appassionato del giardino della vita, che coltivava con la stessa passione e dedizione dell’orto della nostra piccola comunità.

Caro Francesco, ricordiamo la tua energia, l’entusiasmo e la volontà di metterti a disposizione dell’altro, la capacità di sostenere battaglie per crescere insieme, senza che nessuno potesse rimanere indietro.

Ricordiamo la capacità di dire sempre “grazie”, a chi se ne prendeva cura e mostrava di credere e sostenere la grande sfida della vita comunitaria e della convivenza, a chi prestava opera di volontariato in struttura, a chi riconosceva le sue capacità creative come la cooperativa sociale “Progetto Promozione Lavoro” e gli amici di Fischbacher.

Ti ricordiamo come un vero amico di Arca 88 e di ognuno di noi.

Grazie, Francesco, per averci insegnato a coltivare non solo i fiori, ma anche i legami più profondi. Ti porteremo sempre con noi. 🌼💚